giovedì, luglio 20, 2006

Come tutti

Solo.
Non riesco non riesco più a tirar fuori le cose, sono confuso, bagnato e infreddolito, non mi voglio mettere il cappotto solo per paura di dipendere da esso o soltanto perché non mi importa più niente del freddo.
Eppure lo sento, il freddo mi penetra dentro e lo lascio infiltrare, lascio che si insinui tra le mie ossa, lascio che mi intorpidisca le membra, e mi fermi il cuore.
Troppe sofferenze accentuate da sensibilità gratuita, troppi dubbi troppe paure, sono stanco adesso.
Passeggio tra strade che non conosco, spero di incontrare qualcuno che non mi chieda niente, che non mi dica niente, ma semplicemente mi abbracci e mi ami.
Non cerco nulla ma voglio tutto, e niente ti cade addosso, niente.
Gesticolo a caso se voglio qualcosa, non lo prendo, lo sfioro lo spingo e lo trattengo, lo voglio ma non lo cerco, non lo prendo, ma ho paura che sfugga.
Continuo il mio viaggio dovrei stare bene con me stesso, mi guardo da fuori e mi adoro, sbircio un attimo dentro di me e mi odio, mento a me stesso forse.
Sono pigro, nessuno stimolo mi scuote più di quanto possa sopportare.
Ti ho incontrata, ti ho voluta, a tutti i costi quasi per gioco.
Ti ho desiderata ardentemente, ti ho sognata, amata come una dea, mi facevi tenerezza come una bimba sperduta, e mi intrigavi come una donna sensuale, una donna che ha assaggiato la vita più a lungo di me e forse più intensamente.
Ti ho avuta.
Probabilmente ho tracciato un solco nella tua vita, un segno indelebile che non riuscirai mai a cancellare, anche tu nella mia, ma è stato un attimo.
Poi la realtà, dubbi, paure, incertezze, tu mi chiedi certezze lo so e io non posso darle neanche a me stesso, forse le cerco altrove in un'altra donna, questo mi piega, mi uccide, mi brucia in gola, nello stomaco che si stringe.
Io che veleggio nel tempo come se non avessi bisogno di niente come se per me, anima libera, niente fosse indispensabile, non è così.
Sono egoista, a volte cattivo, e vulnerabile come un eccello che non può volare, cerco soltanto qualcuno che mi tenga stretto, stretto fra le proprie braccia, qualcuno in cui poter credere, qualcuno che non se ne andrà domani, qualcuno che mi adori.
Solo un rifugio dal freddo, un rifugio da me stesso, dal mio egoismo e dalla mia piccolezza.
Passeggio adesso per strade che credevo di conoscere, e che invece mi guidano a destinazioni che mi spaventano, faccio voli pindarici come in questo scritto, senza sapere dove tutto inizia e dove tutto finisce, senza sapere cosa mi ha portato qui,e soprattutto dove voglio andare.
Dovrei scappare lontano, fuggire, ricominciare ancora una volta da capo, sembra che tutte le volte ritrovi la solita strada, quella che mi fa perdere e mi spaventa, allora penso che non è nella strada ne la mano che tengo stretta che mi spaventa, sono i miei occhi che mi fanno paura.
Voglio tutto, e non ho bisogno di nulla.
Non è vero e forse lo sto capendo, voglio solo certezze, sono stanco di volare, senza sapere se mai atterrerò e dove.
Mi piace, mi piace volare e credere che tutto è nuovo e tutto si farà, che oggi sono con te,e che un domani ci sarò, un domani si, ma quando?
Cerco poche certezze per fare a meno di tante altre, ma adesso che non ne ho nessuna ho paura di volare, ho paura di non riuscire più a fermarmi, di non riuscire a tornare a terra, ho bisogno di fermarmi, di sentirmi sicuro al caldo nel mio capotto.

Sereno prima di spiccare ancora il volo, devo trovare un nido

3 Comments:

At 7:26 PM, Anonymous Anonimo said...

Le due anime volarono nell'aria, oltre ogni confine, senza più catene.
Due corpi aggrovigliati nella passione che brucia ogni respiro.
Tu dentro di me, offuscavi la mia ragione, ero tua solamente tua e potevo esserlo per sempre....
Ma tutti e due cercavamo la stessa cosa...e nessuno di noi due era in grado di darla.

Poi...le nostre strade si sono divise, il cuore in frantumi, ferite aperte che bruciavano ancor di più con le nostre lacrime salate...

Forse non percoreremo mai più lo stesso sentiero, ma nessuno potrà mai cancellare quello che è stato.

Siamo stati un' unica anima in volo e lo saremo sempre nei nostri ricordi.

Il più dolce dei baci, per quegli occhi che non riuscirò mai più a dimenticare

 
At 7:28 PM, Blogger Kelenvor said...

Grazie stellina, che belle cose che hai scritto, sei rimasta dolcissima come sempre.

 
At 8:31 PM, Anonymous Anonimo said...

Un anonimo ha detto...
possano le mie parole volarti nel cuore e rimanere incastonate tra gli angoli più nascosti della tua mente affinchè tu possa ricordarti di me per sempre

Kim

 

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