giovedì, luglio 20, 2006

Venerdi

Vedo la mia faccia ovunque. Ma non sulla mia pellicola. Ho smarrito il mio film, lo avevo una volta, ma adesso mostra tutto nero.
Le mie due note sono suonate ovunque ma non nella mia canzone.
Sono lo sfondo di altri film, il sottofondo di altre musiche.
Un tempo non era così, un tempo era diverso, ero diverso.
Un tempo avevo il mio film, era intenso e lo vivevo fortemente, e la mia musica risuonava per le strade, alta. Potevo restare fermo immobile mentre il vento passava dolcemente su di me, potevo guardare il mare per ore, potevo partire, andare, fare, vedere! Potevo, e ancora posso?
Adesso non scorre più su di me, adesso sbaglio ad oppormi al vento non lo agevolo più, mi prendo le sferzate che mi solcano il volto, e purtroppo neanche fanno male, non soffro più, soffro in maniera peggiore, non lo dico più, non lo vedo neanche, ma sta dentro.
Vedo il mio film passato e mi rendo conto che non ci saranno più quelle cose, vedo i fotogrammi che devono essere e sono neri, e neri credo rimarranno.
La mia canzone ormai non l’ascolto nemmeno io.
Mi sveglio, sono come un uovo, rotolo dalle parti, neanche in maniera costante, mi piego, cerco un appoggio e non lo trovo, allora rotolo e rotolo, cadrò mai? Forse cadrò e finalmente riuscirò a distinguere la chiara dall’albume, forse, ma non potrò rotolare a quel punto….
Ero alto, un bel cipresso, vedevo uccelli svolazzare, sentivo scoiattoli arrampicarsi, macchine in lontananza, ero felice e sentivo il vento che mi scuoteva, e mi dava piacere.
Sono piccolo, un cespugliaccio, vedo solo qualche formica ogni tanto, sento ragni arrampicarsi, il fumo delle macchine mi arriva dentro, sono “felice”, ma il vento mi scuote, e mi fa star male.
Non ho più radici, ne ancore che legano la mia nave, non ho artigli con cui aggrapparmi, ne ventose da appiccicare, le cinture che mi tenevano fermo sono rotte, non ho appigli e se li avessi le mie braccia non li potrebbero reggere, e anche se fosse ho perso le dita….
Si le dita non le sento, non prendo, mi sfugge di mano ogni cosa.
Un tempo si che avevo le cose sotto controllo, mai stato vero ma sapevo di non volerle sotto mio totale controllo.
Vivevo bevendo fino al fondo del bicchiere, adesso lo guardo riempirsi.
La mia piccola parte in molte altre storie, non credo venga retribuita, è troppo sopravalutata, troppi danni invece reca.
Non ho un film ma vivo un po’ gli atri, un saccheggiatore di storie, senza traccia comune, per tutti i generi sono adatto come comparsa, per nessuno come protagonista…….

5 Comments:

At 9:36 AM, Anonymous Anonimo said...

"per tutti i generi sono adatto come comparsa, per nessuno come protagonista……."

E qui ti sbagli..

 
At 12:02 PM, Blogger Kelenvor said...

forse...

 
At 12:21 PM, Anonymous Anonimo said...

No, ti sbagli. Ma tanto, non ha più importanza..

 
At 1:06 PM, Anonymous Anonimo said...

anche io spero di riuscire finalmente a distinguere la chiara dall'albume

 
At 7:09 PM, Anonymous Anonimo said...

se lo specchio non riflette più la tua immagine,se i fotogrammi del tuo film non sono più vivi,se ti senti incapace di ogni azione,afferra la mia mano.....non ti lascerò cadere...ti sorreggerò finchè aprirai di nuovo le ali,e sarai di nuovo un delicato germoglio di vita.

 

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